“Il Syrah predilige terreni sabbiosi e i vigneti di Piano Spineto, l’altopiano che si trova nella parte più alta dell’azienda, sono l’habitat ideale per questo grande vitigno”
Scopri“Due grandi vitigni internazionali che si esaltano nel terroir sicialiano. Si presenta di colore rosso rubino intenso e con un profumo ampio, che rimanda alla frutta rossa ed alla macchia mediterranea”
Scopri“Un vino dal carattere mediterraneo nato dalla combinazione di uno dei vitigni autoctoni per eccellenza, l’inzolia, e del vitigno bianco internazionale più importante, lo chardonnay”
Scopri“Uno spumante rosè da uve Nero d’Avola per le nuove bollicine firmate Feudi del Pisciotto.”
Scopri“Un’espressione enologica dal chiaro carattere di Borgogna, consistente, ma allo stesso tempo molto fine ed elegante”
Scopri“Il Cerasuolo è l’unico vino DOCG siciliano. Quello di Feudi del Pisciotto è il primo a ricevere prestigiosi premi e rating dalla critica nazionale e internazionale.”
Scopri“Il principe dei vitigni siciliani, di profonda eleganza ed armonia. L’annata 2015 si è classificata nella TOP 100 di Wine Spectator 2017.”
Scopri“La grande struttura di un Merlot siciliano, per un vino dal sorso fresco e suadente.”
Scopri“Lunga vita al Cabernet Sauvignon: una delle più celebri varietà a bacca rossa nel mondo, che ha trovato in Sicilia l’ambiente ideale per dar vita a vini di grande spessore.”
Scopri“Da un altro vitigno autoctono siciliano un vino suadente e allo stesso tempo di carattere”
Scopri“In nessuna altra parte del mondo la luce e gli umori del terreno sono così straordinari come in Sicilia, sosteneva Giacomo Tachis. Ed è proprio in questa terra baciata dal sole che nasce Alaziza. ”
ScopriSe la Toscana è con il Piemonte la regione con più vini d’eccellenza, la Sicilia si sta sempre più affermando come terra di grandi vini. Del resto proprio la Sicilia è la regione che gli antichi chiamavano Enotria in virtù della sua celebrata vocazione per la coltura della vite. Non a caso, il clima e i suoli di quest’isola sono garanzia di qualità, oltre che di quantità. Per questo negli ultimi anni, grazie in primis al lavoro pionieristico di alcune grandi famiglie d’imprenditori siciliani, alle preziose collaborazioni di un genio come Giacomo Tachis, così come all’impegno di istituzioni quali l’Istituto Regionale della Vite e del Vino, la vitivinicoltura dell’isola ha avuto un vero e proprio rinascimento, culturale prima ancora che produttivo, fatto di grandi investimenti sulla capacità di questa terra di poter produrre vini di livello internazionale. In questo nuovo movimento di rinascita siciliana Feudi del Pisciotto, la prima azienda siciliana del gruppo DCC, sta dando il suo contributo, forte anche dell’esperienza maturata da Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello. L’azienda si trova nella Sicilia sud orientale a pochi minuti da Caltagirone, Piazza Armerina e Vittoria, cioè fra la Villa Romana miracolosamente rimasta intatta e la capitale della ceramica, a 7 km dal mare. Il Feudo risale al 1700 e all’epoca era uno dei più vasti della Sicilia. L’antico fabbricato comprende il Palmento, dal termine latino Paumentum, riferito all’atto di pigiare qualcosa. Pigiare appunto l’uva, in vasche che poi lasciano scendere il mosto per caduta, come si è accertato oggi essere la tecnica migliore. Restaurato senza nessuna modifica dell’esistente, il Palmento è collegato a una moderna cantina costruita per vinificare fino a 10mila ettolitri con la tecnologia più avanzata. In parte del Palmento e del Baglio sono stati realizzati un Wine relais con 10 camere e un ristorante sopra la barricaia visibile per il pavimento in vetro.
Posta dentro il triangolo fra Piazza Almerina (conosciuta per la sua straordinaria e intatta villa romana), Caltagirone (famosa per le ceramiche) e Vittoria (famosa per l’unico Docg siciliana, il Cerasuolo di Vittoria), Feudi del Pisciotto ha le nuove vigne (44 ettari piantati a partire dal 2002) a circa 250 metri di altezza e a 5 km in linea d’aria dal mare. Si giova quindi di due moderatori climatici: l’altezza, dove arrivano le brezze marine e il grande compensatore della temperatura che è il mare stesso. Intorno all’edificio del Feudo, che confina con la Riserva del Pisciotto ricca di sughere e di alcune centinaia di diverse essenze, sono stati reimpiantati le vigne con le principali varietà autoctone (dal Nero d’Avola al Frappato) e con alcune varietà internazionali come il Merlot, il Cabernet, ma anche il Pinot nero (il top di gamma), il Semillon che insieme al Gewürztraminer è destinato alla produzione di un vino passito eccezionale, secondo un’intuizione geniale di Giacomo Tachis in armonia con Alessandro Cellai, che anche a Feudi del Pisciotto (come a Castellare di Castellina e Rocca di Frassinello) è enologo e direttore generale dell’azienda.
Della cantina di Feudi del Pisciotto fanno parte un nuovo e moderno edificio, cuore produttivo capace di vinificare fino a 10mila ettolitri, ed un antico baglio contenente un Palmento unico in Sicilia, per dimensioni e stato di conservazione: dal termine latino Paumentum, riferito all’atto di pigiare l’uva in vasche che poi lasciano scendere il mosto per caduta, come si è accertato oggi essere la tecnica migliore.
La cantina è dotata di tutte le più moderne tecnologie atte a produrre vini di assoluta qualità, di una barriccaia che contiene più di 700 barriques e di un laboratorio di analisi.
A Feudi del Pisciotto la modernità si sposa con la tradizione: riprendendo il tradizionale processo di vinificazione che prevedeva la sola forza di gravità come strumento per la movimentazione dell’uva e del mosto-vino, l’uva raccolta a mano in piccole cassette viene trasportata sul tetto della cantina e, tramite chiusini direttamente collegati ai locali sottostanti, viene convogliata alle vasche di fermentazione senza l'ausilio di pompe, evitando così deterioramenti della qualità della materia prima. Anche i locali dell’imbottigliamento si trovano, a loro volta, ad una quota più bassa rispetto alle vasche di stoccaggio, in modo da ridurre al minimo l’uso di pompe e quindi, in questo caso, ottenendo un risparmio energetico e di emissioni di CO2 nell’ambiente.
All’interno di Feudi del Pisciotto, in un Wine Relais dove si respira storia e modernità allo stesso tempo, in mezzo a vigne che producono grandi vini, sono presenti il Ristorante Il Palmento di Feudi e la Scuola di Cucina condotta in collaborazione con Le Cirque di New York, per far scoprire sia agli italiani che agli appassionati internazionali, quel filo che lega la grande cucina di Le Cirque alla genuinità delle ricette siciliane e mediterranee.
La tartare di pesce spada o di tonno, le sarde al finocchietto, la pasta alla norma con melanzane, gli spaghetti ai ricci di mare, seppie con carciofi, triglie al cartoccio, polpette di alici, la torta di anellini (una forma di pasta) e pomodoro, la caponata, il carpaccio di orata o manzo, i formaggi sublimi e quasi sconosciuti.
Per arrivare ai dolci straordinari del film Il Gattopardo, dai famosi cannoli siciliani magari serviti su un piatto del grande artista Giacomo Alessi, maestro di ceramica a Caltagirone, alla cassata siciliana, al gelo di melone, ai biscotti di pasta di mandorle.
Una scuola con Corsi da 3 giorni a 2 settimane, inserita nella zona più strategica della Sicilia per scoprire, mentre si studiano i segreti del food e beverage, la natura e i profumi dell’Isola dove si sono alternate tutte le civiltà, dalla Magna Grecia, agli Arabi, ai Turchi, ai Normanni, lasciando ognuno il retaggio culinario.
Il Wine Relais Feudi del Pisciotto è in una posizione strategica per godere il meglio della Sicilia sud-orientale.
Nell’armonia dei suoi spazi il contrasto fra antico e moderno rende speciale l’atmosfera delle 10 camere/suite, ricavate nella
parte abitabile del palmento settecentesco più grande della Sicilia, dove si trovano ancora le vasche nelle quali, per caduta, i greci e i romani producevano il vino.
Ampi ed eleganti spazi living, una terrazza da cui si gode un bel panorama delle vigne, dalle quali nascono i vini con le etichette disegnate
dai più grandi stilisti italiani ( come Versace e Missoni), che hanno ottenuto i più alti rating dalle riviste e dalle guide internazionali.
Una sala degustazione che emoziona per la vista delle barrique attraverso il pavimento di vetro trasparente.
A 25 minuti da Caltagirone, da 3.000 anni capitale della ceramica; a 35 minuti dalla Villa Romana del Casale (Piazza Armerina) e dal nuovo aeroporto
di Comiso e a un’ora da quello di Catania. A un’ora circa dal barocco di Noto e dai teatri greci di Siracusa. E per concludere la giornata potete rilassarvi nella nostra nuova SPA.
Contrada Pisciotto, S.P. 31 km 2
Niscemi (Caltanissetta)
Tel: +39 0933.1935186 | +39 331.2169241
Per contattare l'Ospitalità
info@feudidelpisciotto.it
Per contattare l'Amministrazione
amministrazione@feudidelpisciotto.it
Feudi del Pisciotto offre la possibilità di comprare il vino direttamente in cantina. La vendita diretta è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:30, con eccezione dei giorni 1 Gennaio e 25 Dicembre.