IL 96+ DI WINE ADVOCATE CONSACRA I SODI DI S. NICCOLÒ 2016 COME IL VINO ROSSO ITALIANO PIÙ PREMIATO AL MONDO
Il punteggio cambia la classifica stilata dalla rivista Gentleman che somma i rating attribuiti dalle guide italiane e internazionali, assegnando il primo posto al Supertuscan di Castellare di Castellina seguito da Solaia e Sassicaia che scalano rispettivamente al 2° e 3° posto.Venerdì 12 marzo, Monica Larner, wine critic di The Wine Advocate, ha rilasciato i rating per i vini del Chianti Classico, inclusi i supertuscan, assegnando 96+ a I Sodi di S. Niccolò 2016 di Castellare di Castellina. Questo punteggio cambia la classifica stilata dal magazine Gentleman, che somma i rating assegnati ai migliori 100 vini rossi italiani dalle sei guide italiane più autorevoli con quelli dei maggiori valutatori internazionali: Wine Spectator, Wine Advocate, James Suckling e Antonio Galloni. I Sodi di S.Niccolò, in particolare, non era stato ancora recensito da The Wine Advocate ma con il rating appena ricevuto, il supertuscan di Castellare di Castellina sale dal sesto al primo posto arrivando a 960 punti, 1,5 in più di Solaia di Antinori che aveva totalizzato 958,5 punti (a parità di numero di giudizi di valutatori internazionali). Sassicaia, invece, che era secondo in classifica, adesso diventa terzo con 956 punti. In sesta posizione, invece, troviamo Baffonero 2017, il Gran Cru 100% Merlot di Rocca di Frassinello, l’altra azienda Toscana del gruppo Domini Castellare di Castellina nata da una da una joint venture con Domaines Baron de Rothschild-Lafite.
La classifica, dunque, diventa la seguente:
1° – I Sodi di S. Niccolò 2016 con 960 punti
2° – Solaia 2017 con 958,5 punti
3° – Sassicaia 2017 con 956 punti
4° – Tignanello 2017 con 947 punti
5° – Guado al Tasso 2017 con 942,5 punti
6° – Baffonero 2017 con 941,5 punti
7° – Poggio al Tesoro 2016 con 847,5 punti
8° – Duemani 2017 con 846 punti
“La vendemmia 2016 è stata meravigliosa – dice Alessandro Cellai, enologo di Castellare di Castellina e di tutte le cantine del gruppo DCC – una delle migliori di tutta la mia carriera, perché caratterizzata da una stagione particolarmente lunga, dalla primavera all’autunno, soprattutto per il Sangiovese. E quando la stagione è così lunga, si ottengono dei vini fantastici con un’ottima maturazione polifenolica. L’annata 2016 aggiunge alle caratteristiche strutturali proprie de I Sodi di S. Niccolò, una grande freschezza e longevità: il vino si presenta di grande struttura, sia olfattiva sia gustativa, e ha una vena acida decisamente marcata che lo rende lungo e persistente, atto ad essere un vino da lunghissimo invecchiamento”.