VENDEMMIA 2021: “COMINCIATA CON FORTI TIMORI, SI È RISOLTA IN MANIERA POSITIVA, REGALANDOCI GRANDI SODDISFAZIONI”
La vendemmia 2021 sta per concludersi nelle 4 tenute del gruppo Domini Castellare di Castellina ed è tempo di tracciare un primo bilancio. A raccontarci come è andata è Alessandro Cellai, enologo e vice presidente del gruppo DCC.
“La vendemmia 2021 in Toscana si era inizialmente prospettata come la 2017, è cioè particolarmente difficile per via della prolungata assenza di piogge. La sfida che mi preparavo ad affrontare era quella di riuscire a mantenere negli acini il giusto grado di acidità e freschezza, requisiti fondamentali soprattutto per produrre vini di grande struttura. Fino alle fine di agosto le aspettative non erano rosee, poi però la svolta decisiva: verso il 10 settembre, un calo drastico delle temperature notturne ha impedito il processo di disidratazione dei grappoli permettendo così alle uve di maturare in maniera perfetta. Per cui, grazie a questa svolta inattesa, quella che si prospettava un’annata difficile, alla fine si è rivelata ottimale sia a Castellare di Castellina, nel Chianti Classico, che a Rocca di Frassinello, in Maremma Toscana. In entrambi i casi abbiamo raccolto uva di grandissima qualità, soprattutto nel caso di vitigni come il Sangiovese e il Cabernet Sauvignon che essendo essi tardivi hanno beneficiato in 
maniera più evidente del calo delle temperature. Per quel che riguarda invece le quantità, a Castellare non ci siamo discostati dalla media degli ultimi anni, mentre a Rocca c’è stato un lieve calo dovuto alle gelate di aprile che hanno compromesso qualche gemma fruttifera. Se volessimo sintetizzare la vendemmia 2021 in Toscana direi: timore all’inizio, ma poi la svolta e grande soddisfazione finale”.Ottimo il bilancio anche a Feudi del Pisciotto, dove la vendemmia è andata avanti senza riservare particolari soprese. “Anche in Sicilia – spiega Cellai – la stagione è stata caratterizzata da carenza di piogge che però abbiamo compensato bene con l’irrigazione di soccorso. Inoltre, grazie alla posizione favorevole dei vigneti e alle peculiarità del terreno, siamo riusciti a raccogliere anche in questo caso uve di qualità con rese nella media”.
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